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Film del mese

locandina Bohemmian Rhapsody
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Bohemian Rhapsody

Biopic musicale record di incassi al botteghino, la pellicola racconta parte della storia dei Queen, dal 1970, anno della loro nascita, fino alla loro esibizione avvenuta al concerto Live Aid nel 1985. Diretto sia dal regista Dexter Fletcher che da Bryan Singer, licenziato poco prima della fine delle riprese, il film prende il titolo da uno dei brani più importanti della band. È interpretato da Rami Malek (Freddy Mercury) doppiato da Stefano Sperduti, Lucy Boynton (Mary Austin) doppiata da Lucrezia Marricchi, Gwilym Lee (Brian May) doppiato da Edoardo Stoppacciaro, Ben Hardy (Roger Taylor) doppiato da Federico Viola, Joseph Mazzello (John Deacon) doppiato da Stefano Brusa, Aidan Gillen (John Reid) doppiato da Sergio Lucchetti. Bohemian Rhapsody ha già vinto diversi premi tra i quali due Golden Globe, per il miglior film drammatico e miglior attore in un film drammatico a Rami Malek, e ha ricevuto cinque nomination ai prossimi Academy Awards 2019. E’ in odore di Oscar proprio l’attore protagonista che ha più volte raccontato la dura preparazione alla quale ha sottoposto se stesso e il suo fisico per calarsi nei panni di Freddy Marcury, rischiando addirittura la salute. Inizialmente avrebbe dovuto interpretare il frontman dei Queen, Sasha Baron Cohen, ma anche la sua rinuncia per divergenze sulle scelte creative, oltre alla questione del regista, si aggiunge alla lunga e difficile realizzazione del film.
Nonostante le complicazioni di produzione, Bohemian Rhapsody ha visto la luce ed è diventato quasi un evento musicale commemorativo al quale il pubblico non si è potuto sottrarre, portando anche all’applauso istintivo alla fine delle proiezioni. Senza nulla togliere all’interpretazione degli attori coinvolti, allo sforzo tecnico e agli ottimi effetti speciali, che ricostruiscono in modo stupefacente il Live Aid del 1985, la musica dei Queen è e rimane la vera protagonista, sempre presente anche a supportare una sceneggiatura non sempre convincente.

Il racconto comincia con Farrokh Bulsara/Freddy Mercury lavoratore all’aeroporto di Heathrow, ma con il fuoco della musica dentro che lo portava a cercare successo e collaborazioni ed è così che conoscerà i suoi futuri compagni di viaggio, fondando i Queen sulle ceneri degli Smile. La storia prosegue con le prime esibizioni, le registrazione in studio, la relazione di Freddy Mercury con quella che resterà sempre l’amore della sua vita, Mary Austin e la successiva presa di coscienza della sua omosessualità. E ancora la fama, gli eccessi, le liti con produttori, i primi problemi nella band con la scelta di Freddy d’intraprendere una strada da solista, le divergenze col manager fino alle reunion al Live Aid, evento storico di beneficenza organizzato da Bob Geldof.
Come da più fonti sottolineato, il film riscrive alcuni eventi e li modifica per fornire una versione più semplice dei fatti realmente accaduti in quegli anni, sia per necessità di racconto visto l’arco temporale da trattare, sia perché probabilmente, ma mai dichiarato ufficialmente, com’è ovvio che sia, gli stessi Roger Taylor e Brian May, che hanno collaborato al film, hanno voluto lasciare un’immagine più edulcorata della storia dei Queen a livello popolare. Una curiosità sul film: Rami Malek, che ha comunque cantato tutti i pezzi durante le esibizioni presenti nel film, in realtà è stato doppiato nelle parti musicali da Marc Martel, cantante canadese con la voce molto simile a quella di Freddy Mercury.

Qui sotto potete vedere proprio la sua esibizione di Bohemian Rhapsody.